Italia Nostra Faenza
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ITALIA NOSTRAonlus - COMUNICATI: Targhe ceramiche
Sezione di Faenza
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E NATURALE DELLA NAZIONE
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COMUNICATO STAMPA

La recente proposta di minori restrizioni in merito alle targhe ceramiche ci sembra possa creare non pochi problemi.
Quando negli anni '80 si decise di regolamentare la materia, dopo lunghe discussioni, fu scelta la linea della sobrietà e della misura al fine di arginare assurde proposte che avrebbero col tempo finito per caratterizzare la città in modo totalmente negativo dal punto di vista estetico; del resto già alla fine dell'800 la città aveva adottato precise regole dettate da grande semplicità sia per i numeri civici che per le targhe stradali in ceramica, regole tuttora valide.
Invocare la libertà e minori vincoli per targhe cosiddette "artistiche" creerebbe difficoltà ritenendo molto arduo discriminare un buon prodotto artigianale da uno modesto ma con la pretesa di essere "artistico". Il vincolo della misura poi resta indispensabile poiché le targhe delle attività professionali non sono quasi mai un caso unico sulle facciate. Sostenere poi che il rilancio delle botteghe ceramiche puņ passare anche attraverso la realizzazione di targhe, è affermazione che si commenta da sé.
Ci dichiariamo invece meravigliati del fatto che non ci si sia accorti che il regolamento degli anni '80 negli ultimi tempi è stato abbondantemente disatteso tanto da pensare che se ne sia persa la memoria. Proprio nel Centro Storico sono apparse targhe dai colori forti anziché il previsto bianco e blu; targhe con elementi fantasiosi e perfino su facciate sottoposte a vincolo, tanto da chiedersi se sia mai stata chiesta l'autorizzazione della Soprintendenza; targhe con elementi plastici, in una sorta di bric a brac di sfrenata fantasia; targhe con calligrafie estemporanee ecc.
Anche al fine di far chiarezza in materia, sottolineiamo che occorre distinguere le insegne dalle targhe: le prime, che non sono da escludere a priori e possono avere elementi artistici, andrebbero in ogni caso attentamente valutate soprattutto per il loro inserimento nel Centro Storico; le targhe invece sono prodotti di design seriali, devono privilegiare l'informazione ed avere misure standard, ma anche quella qualità e correttezza esecutiva oggi purtroppo dimenticata.
Diversamente da quanto richiesto, chiediamo pertanto ufficialmente all'Amministrazione Comunale di recuperare il regolamento degli anni '80 tuttora valido, oppure di regolamentare la materia specificamente per le targhe, nella convinzione che la semplicità e la correttezza possono contribuire solo in modo positivo all'immagine e al decoro della città.

Faenza, 16 giugno 2012

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